Qual è il percorso di studio di un Chiropratico?

Questa professione richiede 5 anni di studio a tempo pieno. Al momento non ci sono università in Italia, ma solo all'estero. Le università riconosciute dall’ICCE (International Chiropractic Council Education) sono presenti in Spagna, Francia, Galles, America, Nuova Zelanda.

Il percorso di studi prevede, oltre a materie di base (anatomia, biologia, fisiopatologia, neurologia, radiologia, nutrizione, pediatria), corsi pratici riguardo le tecniche di aggiustamento e, a partire dal terzo anno, l’inserimento nella clinica universitaria sotto la supervisione dei docenti, dove si ragiona sui casi clinici, si ricerca nella letteratura scientifica e ci si prepara ad affrontare il mondo del lavoro.

Qual è la differenza tra Chiropratica e Osteopatia?

Ci sono alcune somiglianze tra le due professioni, ma gli obiettivi sono diversi: l’obiettivo del chiropratico è rimuovere le interferenze dal sistema nervoso, mentre l’osteopata basa la propria cura sul sistema circolatorio.

Per quanto riguarda la formazione, il chiropratico segue un corso di studi di 5 anni a tempo pieno all’estero in università riconosciute dall’ICCE (International Chiropractic Council Education), mentre per l’osteopata sono presenti in Italia numerosi corsi di durata variabile.

Quanti trattamenti sono necessari?                                                      Il trattamento chiropratico è continuativo?

La presa in cura chiropratica è individualizzata e dipende da una serie di fattori, tra i quali l’età, la cronicità del problema, lo stile di vita, etc…In generale si può dividere in tre fasi: una fase intensiva, dove tramite la valutazione del paziente si identifica e si corregge la causa del problema; una fase di stabilizzazione, in cui si consolidano i risultati ottenuti; una fase di mantenimento, che è consigliata come prevenzione di ricadute e aumento del benessere.

Una regolare controllo della colonna vertebrale è consigliato per rilevare la presenza di interferenze prima che queste alterazioni diventino sintomatiche, un po’ come la regolare pulizia dei denti dal dentista per evitare le carie.

Posso andare da un Chiropratico se sono infiammato?

Si. Molti pazienti si avvicinano alla Chiropratica proprio nei casi di dolore acuto, per poter ricevere i consigli più adatti e non ci sono controindicazioni se il paziente sta prendendo dei farmaci per ridurre il dolore.

Posso andare da un Chiropratico se ho ernie o protrusioni discali?

Si. Dopo una corretta valutazione, il Chiropratico va ad agire in modo specifico sulla colonna vertebrale, favorendo il suo corretto allineamento in modo da ridurre lo stress a carico dei dischi intervertebrali e ripristinando una corretta funzionalità del sistema nervoso.

Le donne in gravidanza possono andare da un Chiropratico?

Si. I trattamenti chiropratici sono sicuri sia per la donna in attesa che per il bambino.

Mantenere un corpo privo di interferenze e con un funzionamento ottimale è fondamentale per affrontare al meglio la gravidanza, favorire una corretta posizione del bambino e prepararsi al parto.

La Chiropratica può essere d'aiuto ai bambini?

Si. E’ fondamentale fin dalla prima infanzia controllare il bambino, non solo dopo il parto per i microtraumi connessi alla nascita, ma anche periodicamente: durante la crescita numerose variabili possono compromettere l’allineamento della colonna vertebrale, tra cui le numerose cadute o le posture scorrette. Gli specifici aggiustamenti chiropratici si diversificano a seconda dell’età e del peso del bambino e sono mirate a correggere eventuali restrizioni di movimento della colonna vertebrale per favorire un corretto funzionamento del sistema nervoso e di conseguenza del corpo in generale.

Le persone anziane e con osteoporosi possono sottoporsi al trattamento chiropratico?

Si! Il dottore in Chiropratica è in grado di selezionare le tecniche più adeguate per le persone in età avanzata o con osteoporosi, che risultano ugualmente efficaci a ripristinare la mobilità articolare, migliorare forza ed equilibrio e di conseguenza la qualità di vita.

Devo avere un problema per andare dal Chiropratico?

Assolutamente no! La Chiropratica dovrebbe essere intesa più come un metodo di prevenzione e i trattamenti dovrebbero essere periodici, seguendo le indicazioni del Chiropratico.