Molti sportivi professionisti ricorrono abitualmente al Chiropratico, lo conferma il fatto che molte Federazioni hanno inserito questa figura all’interno della loro équipe sanitaria e come parte del loro approccio al miglioramento delle performance.

È risaputo, infatti, l’importante contributo che il dottore in Chiropratica può dare in termini di massima prestazione muscoloscheletrica, prevenzione degli infortuni e riduzione dei tempi di recupero: lo scorretto allineamento della colonna vertebrale, infatti, può sfociare in una scarsa comunicazione di informazioni al sistema nervoso centrale, creando disfunzioni muscolari e tempi più lenti di attivazione e reazione. Numerosi studi dimostrano che gli aggiustamenti chiropratici sono seguiti da una più ampia meccanica articolare oltre che una maggior funzionalità del sistema nervoso:

se il cervello identifica meglio la posizione degli arti superiori e inferiori, saprà quali messaggi inviare ai vari muscoli per eseguire i tipi di movimento veloci richiesti e prevenire infortuni.

La cosa fantastica è che questi cambiamenti al sistema nervoso possono in molti casi verificarsi dopo una singola seduta di trattamento chiropratico, anche in persone che non provano dolore e pensano di star bene. Inoltre, alcuni di questi risultati sono simili a quanto è stato osservato dopo tre settimane di allenamento per il potenziamento della forza muscolare.

Riuscite a pensare a un qualsiasi sportivo che non trarrebbe benefici da un miglior tempo di reazione, una miglior forza muscolare e dalla prevenzione dell’insorgenza dell’affaticamento muscolare.